Return to Zork

Ispirato in buona parte  ai primi giochi di ruolo cartacei (in particolare al celebre Dungeons & Dragons), l’universo di Zork ha saputo crearsi una folta schiera di fans fedeli e affezionata che a distanza di più di trent’anni continua ad amare il meraviglioso mondo sotteraneo.

Seguito della celebre saga di avventure di Infocom, Return to Zork è stato il primo episodio della serie ad aver abbandonato la vecchia interfaccia testuale optando a favore di una più moderna e comoda struttura da punta e clicca.

Tempo di nuove avventure

Collocato temporalmente molti secoli dopo la trilogia originale, in Return to Zork impersoneremo il fortunato vincitore di una lotteria che ha ricevuto come premio una splendida vacanza “tutto incluso” nell’affascinante Valley of the Sparrows, situata nelle terre di Zork.

Neanche il tempo di goderci l’arrivo a destinazione e la nostra fantastica vacanza premio si trasformerà in ua vera e propria odissea per tentare di scoprire quali forze misteriose si sono abbattute sulla valle, trasformata in poco tempo (come avremo modo di vedere), in un arido deserto.

La trama di questo episodio di Zork unisce in maniera perfetta toni epici a situazioni a tratti assolutamente demenziali ed irriverenti, riuscendo a realizzare un mix unico ed originale.

Per molti ma non per tutti…

Il titolo Activiion non è semplice, dobbiamo ammetterlo, ma non si attesta certo sulla difficoltà che possiamo trovare in titoli come Myst (rispetto al quale Zork precedette la pubblicazione di qualche mese).

Return to Zork Screen 4

Gli enigmi sono ben calibrati ma la possibilità di interagire in maniera differente con tutti gli oggetti di gioco (con la possibilità di lanciarli, distruggerli, usare incantesimi, ecc…) potrebbe spiazzare i giocatori alle prime armi e rendere il titolo “non completabile” se distruggeremo oggetti importanti ai fini della trama.

Una questione di attrezzatura

A supporto dei giocatori oltre all’invenario e all’interfaccia multifunzioni potremmo disporre di una macchina fotografica con la quale “immortalare” luoghi e situazioni importanti, un registratore per riscoltare le conversazioni con gli altri PNG ed una comoda “mappa del mondo” che si aggiornera appena avremo ottenuto nuovi indizi e accesso a nuove locazioni.

Come da tradizione della serie, anche in questo episodio il giocatore incauto potrà morire, soprattutto se commetterà degli errori o delle azioni avventate.

Risulta consigliabile per tutti i giocatori inesperti salvare spesso la partita ed agire con molta ocuatezza, soprattutto se non si vuole rischiare di ripetere intere sessioni di gioco a causa di una nostra semplice disattenzione o noncuranza.

Produzione in grande stile

Fondendo insieme sequenze in computer grafica, ta tecnica del “Blue Screen” e sequenze con attori in carne ed ossa, Return to Zork presenta uno stile grafico del tutto particolare, considerato all’avanguardia per gli standard dell’epoca, e di sicuro impatto ancora oggi a quasi vent’anni di distanza.

A diffrenza di Myst, il titolo Activision può contare inoltre su un nutrito cast di personaggi, alcuni interpretati da attori anche molto conosciuti, che impersonano i personaggi secondari presenti nel gioco e che ci saranno di supporto o da avversari nel corso della nostra avventura.

Tra i più famosi citiamo Robyn Lively (apparsa nella serie Twin Peaks), Jason Hervey (The Wonder Years), Sam J. Jones (Flash Gordon) e A.J. Langer ( My So-Called Life) nel ruolo della bella l’esploratrice di Zork, Rebecca Snoot.

Dove trovarlo

Come consuetudine il titolo è disponibile in digital delivery su GOG.com, dove è possibile acquistarlo già ottimizzato per funzionare senza problemi sui più recenti sistemi operativi ed arricchito da imperdibili contenuti bonus.

Giudizio finale

Return to Zork è un altro di quei titoli ormai entrati di diritto nella leggenda dei giochi d’avventura, caratterizzato da una trama coinvolgente e personaggi davvero indimenticabili.

Imperdibile per tutti i nostalgici è l’avventura perfetta per chi vuole iniziare il proprio viaggio nello straordinario mondo di Zork.

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